Veio è il quarto parco del Lazio per estensione, dopo i parchi montani ed appenninici; nove comuni, tra cui Roma da una parte e altri comuni a nord, di cui alcuni molto piccoli, rappresentano fattori fortemente diversificati per i valori urbani e territoriali; gli oltre 120.000 abitanti che gravitano direttamente sulle aree (soprattutto romane) limitrofe al Parco di Veio, hanno prodotto dei significativi processi di antropizzazione e di insediamenti edilizi non sempre collimanti con le finalità della tutela ambientale.
Il territorio del Parco Regionale Naturale di Veio, soprattutto nella zona a nord oltre Roma, è comunque ancora in buona parte integro da interventi urbanistici di rilievo, come accennato conserva un numero assai elevato di presenze archeologiche importanti, di età etrusca e romana, oltre ad una serie di complessi e monumenti di età medievale.
Nel Parco di Veio esistono inoltre circa 1.200 ettari di territorio a uso civico, tutti boschi o pascoli; questo antico retaggio medievale ha perpetuato la proprietà pubblica di alcune aree, molto belle ed importantissime dal punto di vista ecologico. Sebbene questi territori siano governati dalle Università Agrarie di vari comuni, rappresentano comunque per il Parco di Veio un presidio importante per l’integrità del territorio e per il mantenimento degli originari valori del paesaggio.